Se dici Pefàna allora ti trovi a Montignoso.

Sì perché qui la festa dell’epifania si lega al territorio, alla tradizione e soprattutto ai suoi abitanti in modo unico, da generazione in generazione unisce, diverte e allontana ostilità e problemi.

«Più di una semplice festa – ha detto l’Assessora Eleonora Petracci – perché quando tutti i cittadini partecipano attivamente a una manifestazione e ci si riconoscono significa che è un qualcosa che appartiene alla nostra identità. La Pefàna a Montignoso è una celebrazione ma è anche storia e cultura, è una tradizione che da decenni viene organizzata ed arricchita da generazioni di montignosini e che ogni anno trova un nuovo modo di essere festeggiata. Oggi abbiamo calato dal torrione del Castello Aghinolfi la calza record della Pefàna 2020, così accanto al simbolo del nostro territorio avremo anche il simbolo della nostra tradizione. La calza è stata creata da alcune volontarie della Proloco Montignoso grazie alle stoffe donate dai cittadini, a loro tutto il nostro ringraziamento». 

E allora che la festa cominci: domenica sera – la vigilia della festa, come vuole la tradizione – i gruppi dei Pefàni si ritroveranno per ballare, cantare e iniziare il percorso che, dalla guida a volto scoperto, li porterà a bussare le porte delle case nel loro tragitto. Un saluto e un’offerta, e poi di nuovo alla casa successiva, perché la festa va condivisa con tutti. Infine il ritrovo in piazza Paolini, dove per tutta la serata sarà presente la musica curata da Simone Paolini.

«Tutti i Pefàni che vogliono iscriversi alla gara potranno farlo dalle 16.00 alle 22.00 in piazza Paolini – continua Petracci – sarà presente un banchetto per la raccolta delle adesioni, ad ogni casa che ospiterà i gruppi è abbinato un ciondolo, ad ogni guida del gruppo premiato dalla abitazione verrà donato il ciondolo. I vincitori dovranno avere almeno quattro ciondoli di cui uno ricevuto da una delle case delle altre frazioni. La lista aggiornata delle case sarà consultabile sulla pagina facebook e web del Comune di Montignoso». 

I vincitori dell’edizione 2020 riceveranno il quadro del maestro Vasini, trofeo che ogni anno passa di mano in mano ai primi classificati, ma saranno donate anche tre targhe, per la maschera più divertente, per la più tradizionale e per quella più originale. E i premi? Non mancano: Ai primi ecco una cena al ristorante Il Panigaccio e mortadelle Macelleria Bacci, i secondi potranno cenare al ristorante La No’ il 6 sera, mentre i terzi in classifica aperitivo al Divino. Sorpresa, per i gruppi dei Pefàni formati da due sole persone arriva un’altra premiazione, una cena al ristorante del Bagno Solemar. Nel corso della festa sarà presente anche un barchetto con panzanelle e vin brulè organizzato dall’Associazione Il Borgo Incantato, tutto il ricavato verrà devoluto per l’acquisto di un defibrillatore per le scuole di Montignoso, mentre un altro banco unirà le forze per la raccolta grazie alle associazioni di volontariato locali: Proloco Montignoso, Un cuore un mondo, Borgo incantato, Amici dei Bambini, Diversamente Splendidi.

I festeggiamenti della Pefàna continueranno anche lunedì 6 Gennaio in piazza Bertagnini con il Gruppo Folkloristico di Montignoso.

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ultimo aggiornamento: 04-01-2020


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